mercoledì 22 giugno 2016

La musica migliora le capacità di lettura nella dislessia?


Il ritmo è una caratteristica presente in molte attività, la lettura, i compiti motori e ovviamente le attività musicali.
Alcuni studi in letteratura evidenziano come oltre alle difficoltà di lettura e di motricità fine, le persone con dislessia evolutiva abbiano anche delle difficoltà nel sequenziamento temporale e di sincronizzazione. Partendo da questi dati si è studiato quindi l'effetto delle attività musicali sulle abilità di lettura. I risultati suggeriscono che suonare uno strumento migliorerebbe le abilità di lettura se le attività di lettura sono ovviamente affiancate agli esercizi logopedici.

Per esempio,  in un compito di spelling erano visibili migliori risultati se al bambino viene insegnato a toccare il numero di sillabe in una parola; io stessa ho iniziato a utilizzare e utilizzo ancora oggi questo metodo per riuscire a trovare nelle parole le doppie o alcuni suoni che trovo difficili da individuare.
Anche il canto sembrerebbe un modo naturale di rallentare i segnali vocali e potrebbe dimostrarsi utile per i bambini dislessici.
È ben noto che la conoscenza dei bambini di filastrocche, un'attività di canto ritmico,  è fortemente collegata alla loro consapevolezza fonologica.

Aver iniziato a suonare uno strumento da piccola mi ha aiutata a trovare nuove strategie con cui affrontare le difficoltà di ogni giorno legate alla mia diagnosi. C'è molta ricerca ancora da fare sull'argomento ma per i dati che sono disponibili fino ad ora, questo dato sembra essere confermato.
Suonare uno strumento è stato per me un'occasione di messa in discussione dei limiti che mi erano stati posti fino a quel momento, imparare a leggere uno spartito è come imparare una nuova lingua dove però non devi leggerla ma pronunciare i suoni con le dita.

Sono presenti diversi programmi basati sulla musica, sopratutto nei paesi anglofoni e sono costruiti tenendo conto anche possibili difficoltà di concentrazione, di sequenziamento, della coordinazione motoria e di memorizzazione. Alcuni degli approcci educativi sono: Growing with Music (Stock and Maddocks, 1992), Johansen Sound Therapy (Johansen, 2000) e Ladders to Literacy (O’connor et al., 1998).

Riferimenti bibliografici:

-Music training increases phonological awareness and reagind skills in develpmental dyslexia. A randomized control trial.  Flaugnacco, Lopez, Terribili.

- Flaugnacco, E., Lopez, L., Terribili, C., Zoia, S., Buda, S., Tilli, S., Monasta, L., Montico, M., Sila, A., Ronfani, L., & Schon, D. (2014). 52  Rhythm perception and production predict reading abilities in developmental dyslexia. Frontiers in Human Neuroscience

-Goswami, U. (2011). A temporal sampling frame work for developmental dyslexia. Trends in Cognitive Sciences, 15(1), 3-10

-Rosen, S., & Manganari, E. (2001). Is there a relationship between speech and nonspeech auditory processing in children with dyslexia? Journal of Speech, Language and Hearing Research, 44, 720-736.

-Stocks, M. and Maddocks, A. (1992) Growing with Music. Longman Group, Harlow, Essex.

-Thomson, J. M., Fryer, B., Maltby, J., & Goswami, U. (2006). Auditory and motor rhythm awareness in adults with dyslexia. Journal of Research in Reading, 29(3), 334-348.   


Nessun commento:

Posta un commento