mercoledì 30 marzo 2016

Individuare anticipatamente il "rischio" di dislessia?

La possibilità di individuare anticipatamente bambini "a rischio" di dislessia già nella scuola dell'infazia è data dal fatto che vi sia una continuità tra ciò che i bambini imparano della lingua scritta per sentito dire e l'apprendimento dietro un banco che avranno poi dall'inizio delle elementari.
I principali indicatori :
  • Conoscenza alfabetica , conoscere i nomi delle lettere e i suoni associati,
  • Consapevolezza fonologica
  • Denominare rapidamente e in modo automatico delle sequenze ripetute casualmente di lettere, numeri, colori, oggetti ecc. ,
  • Scrivere lettere isolate  e il proprio nome,
  • Ricordare informazioni orali per un breve tempo (memoria fonologica).  
 La legge  attualmente prevede che si debbano fare degli screening durante la scuola dell'infanzia, individuare i bambini a rischio permette di potenziare le abilità in cui si evidenziano delle difficoltà anche se questo poi non dovesse poi sfociare in una diagnosi di dislessia. Valutare le abilità in modo precoce permette a tutti, bambini che avranno diagnosi e non, di poter migliorare i prerequisiti  dell'apprendimento della lettura prima dell'ingresso nelle scuole elementari.





Avere una diagnosi di dislessia non è una condanna, si hanno diritti che ci tutelano e che dobbiamo far rispettare. Utilizzare gli strumenti compensativi è uno di questi diritti,  ad una persona miope non verrà mai detto che imbroglia a leggere perché usa gli occhiali. 

Bibliografia:   
  • Leppanen U., Aunola K., Niemi P. e Nurmi J.E. (2008), Letter knowledge predicts Grade 4 reading fluency and reading comprehension, «Learning and Instruction», vol. 18, pp. 548-564.
  • Lonigan e Shanahan, 2009